Uno studio dimostra i vantaggi di avere Bitcoin in portafoglio

Come è ormai noto, il Bitcoin e le criptovalute in genere rappresentano un asset estremamente volatile.

Lo si può del resto constatare anche in questi giorni, con l’icona crittografica che fa registrare nell’arco di poche ore salite e cadute di notevole rilievo, destando e bruciando speranze degli investitori.

Una volatilità la quale, però, non sembra in definitiva andare ad inficiare la validità di fondo dell’investimento.

Come si può dedurre da uno studio appena pubblicato dalla società di gestione delle cripto-attività Iconic Funds.

Il report di Iconic Funds

La detenzione fino all’1% di Bitcoin può aumentare i rendimenti in qualsiasi tipo di portafoglio.

A sostenere questa tesi è uno studio condotto da Iconic Funds, nel corso del quale è stato esaminato l’impatto dell’inclusione di un indice crittografico con percentuali dell’1, 3 o 5%.

Le criptovalute che sono state impiegate nell’indice creato all’uopo sono Bitcoin, Ethereum, Ripple, Litecoin, Tether, Bitcoin Cash, EOS, Binance Coin, Bitcoin SV e Tezos.

Fulcro dello studio è stato il cosiddetto Sharpe Ratio, una misura comune relativa a rischio e rendimento la quale va a pesare la misura in cui il rendimento di un portafoglio è stato maggiore di un’attività priva di rischio.

Il rapporto ha quindi rilevato aumenti notevoli di questo parametro in tutti i modelli di portafoglio esaminati dai ricercatori, tra i quali erano compresi un portafoglio azionario e obbligazionario tradizionale e un fondo pensioni, ipotizzando una strategia di investimento passivo.

I portafogli i quali contenevano criptovalute hanno fatto registrare prestazioni migliori in una misura significativa rispetto a quelli che ne erano privi nell’arco di tempo preso in considerazione nello studio, ovvero tra il 2013 e il 2019.

In particolare I rendimenti annuali fatti registrare dagli indici in cui era presente il 5% in criptovalute hanno reso il doppio rispetto agli altri.

A proposito di Iconic Funds

Iconic Funds è una startup con sede a Francoforte e rappresenta il risultato di una joint venture tra il gruppo di gestione delle cripto-attività Iconic Holding e Cryptology Asset Group, azienda che è stata fondata da due imprenditori molto noti, Christian Angermayer e Mike Novogratz.

La ricerca, che è stata pubblicata di recente, ha iniziato a esaminare l’impatto delle criptovalute sui portafogli di investimento tradizionali e alternativi, e i suoi risultati sono stati definiti sorprendentemente positivi.

Se è vero, quindi che gli asset digitali sono molto volatili e, di conseguenza rischiosi, sul lungo periodo sono in grado di regalare performance molto significative, ripagando ampiamente i rischi corsi.

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