Sarebbero ormai oltre 3 milioni, precisamente 3.054.282 i wallet che contengono almeno il corrispettivo di 0,1 Bitcoin.
Un dato il quale costituirebbe un nuovo record per l’icona della crittografia e che è stato reso noto da Glassnode.
Per effetto di questo dato, sarebbero 212 i portafogli elettronici in più rispetto all’ultima rilevazione, la quale risaliva al passato 12 maggio, ovvero proprio il giorno in cui è stato effettuato l’halving di Bitcoin.
Un aumento in atto dalla seconda parte del 2017
La tendenza esplicitata dai dati di Glassnode ha avuto una notevole accelerazione a partire dalla seconda metà del 2017, sull’onda della vera e propria esplosione del prezzo di Bitcoin, il quale infranse la barriera dei 20mila dollari.
Se si verificò nei mesi successivi una notevole contrazione, da quel momento i possessori di 0,1 o più Bitcoin hanno dato vita ad una crescita molto costante, la quale ha toccato ora il suo nuovo apice.
Crescono anche i wallet che contengono almeno 0,1 Ether
Anche Ethereum, però, sta facendo registrare una analoga crescita di wallet contenenti almeno 0,1 token.
In questo caso l’ultimo dato disponibile attesta l’esistenza di 2.984.080 portafogli elettronici, ma la sua formazione è avvenuta in maniera abbastanza dissimile.
Se, infatti, nel periodo intercorrente tra l’agosto del 2017 e il febbraio del 2018, il numero di wallet contenenti almeno 0,1 Ether è cresciuto nell’ordine del 400%, passando da 500mila a 2,4 milioni, il dato si è poi sostanzialmente fermato per due anni.
Iniziando a crescere di nuovo nel corso degli ultimi mesi, ovvero da quando si è iniziato a parlare con sempre maggiore frequenza di Ethereum 2.0, ovvero dell’adozione di un meccanismo di consenso Proof of Stake.
L’attesa su Bitcoin e Ethereum è molto elevata
In pratica, proprio i dati che abbiamo ricordato rappresentano la prova evidente di come Bitcoin ed Ethereum si stiano notevolmente giovando del fatto di essere costantemente sotto i riflettori.
Nel caso di Bitcoin grazie al dimezzamento delle ricompense spettanti ai miners, in quello di Ethereum per la nuova fase che la blockchain si appresta ad inaugurare.
Un interesse il quale è peraltro non più limitato all’ambiente dei fans della crittografia, ma che sta sempre più invadendo spazi informativi una volta preclusi al settore o in cui le criptovalute venivano presentate alla stregua di una truffa.
Se oggi sono le due valute digitali più forti ad avvantaggiarsene, nel futuro l’interesse sempre più pressante dell’opinione pubblica potrebbe invece andare a riversare i suoi effetti su tutto il settore, almeno sui progetti effettivamente validi.