Nel corso degli ultimi mesi si è molto parlato di Ethereum Classic, anche se più che altro in negativo.
Il motivo è da ricercare in alcuni attacchi 51% i quali hanno ridestato vecchi timori che la sua comunità aveva già passato all’atto della nascita.
E fatto balenare addirittura la fine di una esperienza la quale, pure, sembrava essere nata sotto buoni auspici, spingendo alcuni exchange a prendere in considerazione l’idea di escluderlo dalle proprie contrattazioni.
Ora, l’approssimarsi di un aggiornamento di rete, denominato Thanos, potrebbe mutare la prospettiva e far parlare del token per ben altri motivi.
Andiamo quindi a vedere di cosa si tratti e perché il mutamento in atto potrebbe riverberarsi in positivo su Ethereum Classic.
Ethereum Classic: il nuovo hard fork è ormai alle porte
Ethereum Classic Labs ed ETC Core hanno annunciato un nuovo hard fork, per effetto del quale la rete sarà aggiornata con Thanos, approvato dalla comunità proprio di recente.
La data prevista per l’aggiornamento è il prossimo 29 novembre e nelle intenzioni degli sviluppatori dovrà rappresentare una vera e propria pietra miliare per Ethereum Classic.
Il suo intento è non solo quello di supportare i miners esistenti con robuste dosi di innovazione, ma anche di attrarne di nuovi.
Inoltre gli verrà affidato il compito di mantenere la compatibilità tra Ethereum Classic ed Ethereum, anche in vista della fase 2.0 della creazione di Vitalik Buterin.
A cosa serve in particolare Thanos
E’ stato James Wo, il fondatore del progetto, a commentare su quanto sta accadendo, affermando che a Thanos è affidato il compito di ridurre le dimensioni del DAG e aiutare a coltivare un ecosistema minerario in grado di risultare più sano e distribuito.
E, ancora, dovrà contribuire ad aumentare l’hashrate, consentendo in tal modo ai miners di estrarre in maniera più facile e redditizia.
Implementato con successo sulla testnet ETC, Thanos è nella sua fase di preparazione per l’integrazione sulla mainnet.
La sua attivazione avverrà in corrispondenza del blocco 11.700.000 il quale, secondo le ultime previsioni, dovrebbe essere estratto intorno al 29 novembre.
Gli attacchi 51% hanno lasciato tracce pesanti
Come abbiamo già ricordato, nel corso dell’estate Ethereum Classic è stato oggetto di alcuni attacchi 51%, ovvero tesi ad impadronirsi della sua blockchain e utilizzarla per operazioni pericolose.
Veri e propri raid malevoli che hanno costretto la comunità ad interrogarsi sul modo migliore per poter resistere a nuovi attacchi.
Un tentativo di reazione è stato portato a termine con l’implementazione di un algoritmo di finalità, denominato MESS, dal quale ci si attendono i primi risultati in tal senso.
Ove non arrivassero, sarà gioco forza riconsiderare tutta la questione, per cercare di salvare il progetto e impedirgli di affondare a causa della sua vulnerabilità.