Elon Musk twitta di nuovo su Dogecoin e il prezzo schizza verso l’alto

Ormai è abbastanza nota la simpatia di Elon Musk per Dogecoin.

Il CEO di Tesla, attualmente l’uomo più ricco del mondo, ha del resto più volte espresso il suo pensiero sul meme coin, tanto da esserne considerato un fervente sostenitore.

I suoi interventi, però, stanno assumendo sempre più le sembianze di un vero e proprio fattore sui mercati finanziari.

Tanto da spingere più di un osservatore a chiedersi quali siano le sue reali intenzioni e se si tratti solo di un gioco.

L’ultimo tweet di Elon Musk su Dogecoin

L’ultima trovata di Elon Musk è stata attuata sotto forma di un tweet recante la foto di un razzo inviato verso la luna, seguito da un altro in cui era riportata la scritta “Doge”.

E poi da un terzo in cui viene evocata una delle scene chiave del Re Leone, quella in cui Rafiki tiene in braccio un giovane Simba, con Dogecoin al posto dell’animale.

Una serie di messaggi che è stata immediatamente tramutato in azione sui mercati finanziari, facendo rapidamente crescere notevolmente il token inventato da Billy Markus e Jackson Palmer.

Le montagne russe di Dogecoin

Nel corso degli ultimi giorni, Dogecoin ha dato vita ad una serie di alti e bassi, tanto da assomigliare alle classiche montagne russe.

Il pump and dump nei suoi confronti ha infatti permesso al meme coin di issarsi sino a quota 0,8 dollari, dando però il via ad una lunga serie di vendite tese a trarre profitto dalla posizione assunta in precedenza.

E le quali hanno fatto precipitare il suo prezzo a 0,2 dollari.

Un comportamento che potrebbe proseguire ancora a lungo, soprattutto se Elon Musk continuerà a tellurizzare il mercato coi suoi tweet.

I quali, peraltro, continuano ad arrivare in queste ore, senza soluzione di continuità.

Ormai Elon Musk è un vero e proprio catalizzatore

Quanto sta accadendo con Dogecoin, è in pratica una riedizione della pompa di cui il CEO di Tesla è stato protagonista nei confronti di Bitcoin.

Il suo endorsement nei confronti dell’icona attribuita a Satoshi Nakamoto ha infatti nei giorni scorsi invertito il trend in discesa del token, facendolo d nuovo schizzare verso l’alto.

Tanto da spingere in molti ad attribuirgli la funzione di vero e proprio catalizzatore in grado di condizionare i mercati, in un senso o nell’altro.

Il problema è che proprio i comportamenti di Elon Musk rischiano di tramutare le piazze finanziarie in una sorta di terra di nessuno.

Nella quale non conta la bontà di un progetto, ma soltanto i capricci di influencer in grado di spostare grandi masse di investitori di volta in volta.

Sino a prefigurare quella manipolazione dei mercati che ora inizia a fare paura anche ai piani alti della finanza, centralizzata o meno.

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