Digital Dollar Project è una partnership tra Accenture e la Digital Dollar Foundation tesa ad esplorare la possibilità di dare vita nell’immediato futuro ad un dollaro digitale.
Il processo delineato prevede l’incoraggiamento della ricerca e della discussione pubblica sui potenziali vantaggi di un dollaro digitale, convocando leader e attori del settore privato in modo da proporre possibili modelli a supporto del settore pubblico.
Tra i suoi fondatori c’è Chris Giancarlo, ex commissario della CFTC, supportato da un gruppo consultivo di 30 membri e il progetto sta destando non poca curiosità nel mondo finanziario statunitense.
Quali sono i motivi del progetto?
Da pochi giorni il Digital Dollar Project ha provveduto a pubblicare il suo White Paper, in cui ha ricordato i motivi che sono alla base dell’iniziativa presa.
Queste le parole utilizzate al fine di spiegarne la motivazione: “Considerato lo status del dollaro USA come valuta di riserva primaria del mondo e l’esplorazione della CBDC da parte di altri governi nazionali e organizzazioni delle parti interessate, il progetto Digital Dollar considera il progetto di un dollaro digitale americano attraverso una serie di casi d’uso come un fattore critico e ritiene una prudente iniziativa per gli Stati Uniti iniziare a farlo ora.”
Il ruolo chiave della privacy
Un particolare accento nel progetto è stato naturalmente riservato alla privacy, proprio in considerazione del fatto che a questo aspetto si tende a conferire una importanza sempre maggiore.
Secondo il White Paper di Digital Dollar Project, i dettagli dei saldi o delle transazioni di basso valore potrebbero rimanere privati, in maniera analoga a quanto accade nell’utilizzo di contanti.
La ratio di tutto ciò sarebbe da ricercare nel Quarto Emendamento, il quale fornisce alcune protezioni le quali impongono al governo di non cercare di carpire informazioni in maniera irragionevole.
Allo stesso tempo, se le protezioni costituzionali devono valere anche nel caso della valuta digitale, tutti gli utenti del dollaro digitale dovrebbero comunque essere sottoposti alle procedure KYC (Know Your Client) in modo da prevenire pratiche criminali.
Una risposta alla CBDC cinese
L’iniziativa del Digital Dollar Project è vista da molti come una vera e propria risposta allo stato di avanzamento dell’analogo progetto cinese.
La CDBC del gigante asiatico è infatti già in fase di test in alcune grandi aree metropolitane all’interno del Paese e, secondo molti analisti, potrebbe fare il suo esordio sulla scena già nel corso del 2021.
L’intento del governo di Pechino sarebbe di aver pronto lo yuan elettronico già per le Olimpiadi invernali previste in Cina per il 2022.