Halving di Bitcoin: cosa accadrà?

L’approssimarsi dell’halving di Bitcoin, un evento molto atteso dall’intera comunità dei criptofans, spinge naturalmente gli analisti a chiedersi cosa potrebbe accadere con il previsto dimezzamento delle ricompense spettanti ai miners. Le previsioni sono abbastanza caute.

Bitcoin

Secondo Roger Ver non accadrà molto

Tra coloro che non si attendono molto c’è Roger Ver. “Bitcoin Jesus”, come è stato ribattezzato nell’ambiente per il suo entusiasmo nei confronti delle criptovalute, ha infatti affermato di prevedere un comportamento analogo, da parte dei mercati, rispetto ai due precedenti halving di BTC. Nel corso dei quali la quotazione della regina delle criptovalute ha iniziato a salire dopo qualche settimana. Accadrà anche stavolta?

Il parere di Michaël van de Poppe

Sostanzialmente analogo a quello di Ver è il parere di Michaël van de Poppe. Secondo lui, proprio alla luce dei grafici consultati, c’è da attendersi una leggera crescita del prezzo di BTC con l’approssimarsi dell’evento. Mentre nelle settimane immediatamente successive non dovrebbe mutare molto.
La vera crescita potrebbe invece avvenire nel medio termine, quando Bitcoin potrebbe avvalersi di alcuni fattori di non poco conto.

Quali sono i fattori che potrebbero incidere su BTC?

Il riferimento di Michaël van de Poppe va naturalmente interpretato alla luce di alcuni fattori. Il primo dei quali è proprio l’imperversare del coronavirus, che sta costringendo le banche centrali ad inondare di valuta i mercati.
Una mossa del tutto normale, nell’ottica di uno stimolo ad una economia messa in crisi dal Covid-19 che, però, secondo molti potrebbe aprire la strada ad una nuova crescita di Bitcoin.

Cosa faranno i miners?

Altro fattore che deve essere tenuto nel debito conto è poi l’atteggiamento dei miners. Una parte di coloro che partecipano all’attività di calcolo necessaria per aggiungere blocchi al sistema, potrebbe infatti non trovare più soddisfacente la remunerazione una volta che le ricompense saranno state dimezzate.
Una prima avvisaglia in tal senso è arrivata da Valarhash Baite una delle più importanti mining pool che operano sul territorio cinese. L’azienda ha infatti annunciato la decisione di interrompere quasi del tutto il mining di BTC. Inoltre ha reso nota la sua intenzione di dedicarsi a quello di asset digitali considerati al momento più redditizi.
Per capire l’importanza dell’annuncio, occorre ricordare che Valarhash Baite deteneva quasi un decimo dell’attività di calcolo di BTC.
Resta ora da capire se altre aziende del settore seguiranno lo stesso orientamento e quali potrebbero essere gli effetti sulla quotazione della criptovaluta più iconica in assoluto.