Bitcoin

L’hash rate di Bitcoin raggiunge livelli record

Mentre si approssima inesorabilmente l’halving, l’hash rate di Bitcoin infrange di nuovo il record precedente, attestandosi oltre quota 142 EH/s.

Il precedente primato, raggiunto l’8 marzo, era di 123 EH/s.

Va peraltro messo in rilievo come dopo essere calato in concomitanza con la brusca frenata del token, portandosi  a quota 75 EH/s, l’hash rate abbia iniziato una vera e propria corsa, aumentando nell’ordine del 90% nelle sei settimane successive.

A cosa è dovuto il nuovo record?

Naturalmente di fronte a questi nuovi dati, gli analisti non hanno potuto fare a meno di interrogarsi sul motivo che li favorisce.

Tra le spiegazioni più gettonate c’è quella legata al fatto che le aziende di mining, con l’approssimarsi dell’halving, hanno deciso di adottare nuovi ASIC, più potenti di quelli vecchi.

Quelli rimanenti, peraltro, potrebbero essere spenti ben presto, secondo quanto affermato da Johnson Xu, Head of Research and Analytics di TokenInsight.

La necessità di una maggiore efficienza

Proprio il dimezzamento delle ricompense spettanti ai miners,secondo lo stesso Johnson Xu, potrebbe essere l’occasione per un vero e proprio rimescolamento all’interno della rete di Bitcoin.

Chi vorrà cumulare adeguati profitti, infatti, sarà costretto a mettere in campo una maggiore efficienza.

Mentre altri potrebbero decidere di dedicarsi al mining di Altcoin, giudicate in questo momento più promettenti in termini di guadagno.

Cresce l’attesa per l’halving

Naturalmente ogni notizia riguardante la regina delle criptovalute è destinata in questo momento a destare grande interesse.

Gli occhi dell’intera comunità dei criptofans sono puntati ormai sul prossimo 12 maggio, quando finalmente sarà minato il blocco numero 630mila.

L’interesse è ovviamente dovuto a quanto accaduto nei due precedenti halving, quelli del 2012 e del 2016.

In quelle occasioni, dopo un periodo di calma, il token iniziò a correre a ritmi forsennati, infrangendo un record dopo l’altro.

Una corsa che potrebbe essere irresistibile

In questa occasione la corsa potrebbe essere addirittura più irruenta, considerato il quadro desolante dell’economia globale.

Il coronavirus, infatti, sta seminando panico sui mercati, spingendo molti investitori a guardarsi attorno per individuare asset non solo in grado di resistere alla nuova situazione, ma anche di garantire ritorni adeguati.

A giovarsi di questa attenzione potrebbe essere proprio il Bitcoin, che ha già iniziato a scaldare i muscoli nei giorni precedenti, dando vita ad una crescita del 17% nell’arco di appena 24 ore.

Se poi è arrivato un ritracciamento, del resto atteso, proprio la capacità di acquistare velocità in archi di tempo così ristretti fa ampiamente presagire quanto potrebbe accadere nelle ore successive al 12 maggio.

Dario Marchetti

Recent Posts

Quali sono i motivi che rendono ancora oggi affascinante il controverso mondo dei cartomanti?

La finalità di interpretare la realtà attraverso un incorrutibile rigore logico conduce nella scienza e…

2 settimane ago

Scossa Energetica: Tra Rincari e Risparmi, il Futuro delle Bollette Italiane

Nel panorama energetico italiano, il passaggio dal mercato tutelato a quello libero si sta dimostrando…

3 mesi ago

Come gestire la logistica di un e-commerce: le migliori soluzioni del digitale

Il mondo del lavoro in costante evoluzione rappresenta una variegata fonte di cambiamenti e adattamenti…

8 mesi ago

Smart-working: quali sono pro e contro per l’ambiente?

Lo smart-working è diventato un tema sempre più importante negli ultimi anni, in particolare dopo…

1 anno ago

Pay Later di Apple: il nuovo modo di Comprare a Rate un iPhone (e non solo)

Secondo quanto riportato da Bloomberg e CNBC, Apple si occuperà di prestiti con il suo…

2 anni ago

Prezzo Bitcoin in pausa prima di una nuova salita

La grande oscillazione dei prezzi del Bitcoin durante il fine settimana ha probabilmente posto le…

3 anni ago