Ora i truffatori chiedono donazioni in BTC per un sedicente Comitato Olimpico Internazionale

La fantasia dei truffatori online sembra proprio non conoscere limiti nel dispiegamento delle proprie azioni criminose.

Chi vuole ingannare le persone più ingenue è alla costante ricerca di metodi in grado di far leva sulla loro generosità e, per farlo, non di rado punta su fatti di cronaca che stanno destando notevole rilievo.

In Giappone, ad esempio, imperversa in questi giorni una truffa che fa leva sulla cancellazione dei giochi olimpici programmati a Tokyo per la prossima estate.

Com’è noto, l’imperversare del Covid-19 ha consigliato il governo nipponico a rimandarli di un anno, dopo aver ponderato con attenzione gli elementi.

Una mossa dettata naturalmente dalla necessità di non favorire la circolazione del coronavirus, sulla quale, però, è stata imbastita l’ennesima truffa.

La richiesta dei truffatori

In pratica, i truffatori inviano comunicazioni di posta elettronica spacciandosi per membri del Comitato Internazionale Olimpico, sollecitando le vittime a donare BTC per consentire agli organizzatori della kermesse di attenuare i danni causati dal suo rinvio.

In particolare nella voce includono le perdite di denaro speso in hotel, biglietti aerei, accordi per la prenotazione di produzione e materiale per le infrastrutture.

A coloro che invieranno le donazioni, sarà poi riservato l’acquisto di biglietti per i prossimi giochi olimpici, scontati nell’ordine del 30%.

Un tema non nuovo per i truffatori

Un’indagine di Trend Micro ha rivelato che oltre 400 simili e-mail fraudolente inviate nei giorni tra il 24 e il 26 aprile appartengono agli indirizzi IP dei fornitori di servizi Internet in Giappone.

Va però sottolineato come i giochi olimpici fossero già stati utilizzati per provare a imbastire truffe tese a ingannare gli utenti più ingenui.

Basti pensare che di recente il Comitato olimpico cinese aveva ricevuto segnalazioni relative alle manovre dei sedicenti membri di una fantomatica “World Olympic Sports Foundation”, la quale chiedeva alle potenziali vittime di investire in prodotti unici legati proprio alla kermesse giapponese.

Occorre usare prudenza online

Le truffe online sono estremamente diffuse e non rappresentano certo una novità degli ultim giorni.

Come in tutti i casi di questo genere, il modo migliore di non incappare nelle manovre consiste nell’utilizzare un elementare criterio di prudenza.

Prima di accogliere una richiesta di questo genere è opportuno capire se esista realmente l’ente che chiede donazioni, ad esempio verificando che abbia un sito web.

In caso affermativo va poi verificato se al suo interno compaia una sezione dedicata alla donazioni e utilizzare la stessa per inviare i propri soldi, sotto forma di BTC, come richiesto in questo caso, o nella forma segnalata dal modulo per la donazione.

Leave a Reply