Consorzio di 30 banche italiane utilizza blockchain contro le false fidejussioni

Quello delle false fidejussioni è un problema di non poco conto, anche in Italia.

Nel corso degli ultimi 4 anni, infatti, le truffe hanno raggiunto la cifra record di 1,6 miliardi di euro.

Una cifra che ha consigliato banche e altre organizzazioni interessate dal fenomeno a cercare di porvi riparo.

Anche perché ad essere interessato è soprattutto il settore degli appalti, nel quale le imprese che intendono partecipare alle gare per contratti governativi riguardanti le costruzioni, ma non solo, devono offrire determinate garanzie.

Per le gare di appalto è necessaria la cauzione

Per poter partecipare alla gara, in pratica, il fornitore paga una banca o un assicuratore affinché sia stipulata la cauzione richiesta nel bando di gare.

In tal modo viene elevata una garanzia per pagare l’acquirente nel caso in cui il fornitore non sia in grado di portare a termine il contratto.

Molte delle fidejussioni fornite, però, sono false e questo ha infine spinto a cercare una soluzione in grado di riportare la situazione sotto controllo. Che è stata ravvisata proprio nella blockchain.

Il progetto Fidejussioni Digitali

La prima risposta in tal senso arriva da Fidejussioni Digitali. Si tratta di un progetto teso a sfruttare la tecnologia blockchain per restituire certezze in un settore così delicato come quello degli appalti.

A partecipare un gruppo di 30 banche e altri soggetti interessati, tra cui vanno ricordati soprattutto il CeTIF (Centro di ricerca sulla tecnologia), la società di reti di pagamento SIA  e la società tecnologica  Reply.

I piani per la collaborazione sono stati presentati in anteprima all’inizio dell’anno e prevedono una partnership con la Banca d’Italia, la Guardia di Finanza e IVASS, l’ente chiamato a regolare il mercato delle assicurazioni.

Lo stato dei lavori

Dopo aver ultimato lo studio di fattibilità, ora il gruppo sta per sviluppare una soluzione che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe essere pronto nel periodo tra luglio e ottobre.

Una volta che il processo sarà stato ultimato, le garanzie legalmente valide saranno caricate sulla blockchain all’interno di un Sandbox.

Le imprese e gli enti partecipanti a Fidejussioni Digitali sono: Acquedotto Pugliese, ANCE Lombardia, ANCI Digitale, ANCI Lombardia, AON, ASMEL, Assolombarda, Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banco BPM , Cattolica Assicurazioni, CEDACRI, Comune di Bari, Comune di Milano, Confindustria Digitale, CONSIP, HERA, ICCREA Banca, InfoCamere, Innolva, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Gruppo Reale, ARIA – Regione Lombardia, Regione Sicilia, Roma Capitale (Comune di Roma), Terna e VIVIgas Energia.

Leave a Reply