Anche Spotify sembra orientato verso i pagamenti crittografici

Il denaro digitale sembra ormai essere entrato nelle grazie di un gran numero di operatori online, che vedono nei pagamenti crittografici una notevole opportunità.

Come dimostrano le notizie relative a Spotify, il gigante dello streaming audio, il quale avrebbe iniziato la ricerca di persone dotate di un background in tal senso, da immettere nel proprio organico.

In particolare, l’azienda starebbe cercando un direttore associato da unire al dipartimento di innovazione, cui verrebbe affidato un ruolo chiave nella definizione e nell’attuazione della strategia di pagamento di Spotify.

Oltre ad incaricarsi di dare vita ad un ulteriore coinvolgimento dell’azienda in Diem, il nuovo nome della Libra Association.

Della quale Spotify è uno dei membri più fedeli, tanto da aver deciso di restare, nonostante le pressioni esercitate dal potere politico nei confronti di chi ha deciso di salire sul carro di Mark Zuckerberg.

Spotify e Libra, il rapporto continua

Spotity non ha mai nascosto il suo forte interesse verso gli asset digitali, tanto da decidere di entrare in Libra Association in tempi non sospetti.

Decidendo in seguito di resistere, a differenza di altre aziende, alla controffensiva politica che ha cercato di sbarrare le porte alla criptovaluta di Facebook, soprattutto da parte di esponenti di rilievo del Congresso statunitense.

Un interesse il quale ora potrebbe fare un ulteriore salto di qualità, con il rafforzamento del dipartimento per l’innovazione e l’arrivo di professionisti specializzati in tematiche come le CBDC (Central Bank Digital Currency).

Confermando non solo la partnership intrapresa in precedenza con Facebook, ma anche i passi che già erano stati compiuti nel passato recente in direzione dell’innovazione finanziaria.

Spotify e la blockchain, un interesse di vecchia data

Quello di Spotify per la blockchain, infatti, non è un interesse nuovo, anzi.

Basti ricordare come già nel corso del 2017 la piattaforma di streaming audio avesse deciso di acquisire Mediachain, azienda nata con il preciso intento di andare a semplificare la gestione del pagamento delle royalties con l’utilizzo della tecnologia di base Bitcoin.

A seguito di quella acquisizione gli sviluppatori di Mediachain sono stati assoldati con l’intento di costruire una piattaforma di royalty-tracking specializzata all’interno di Spotify.

Cos’è Mediachain Labs e cosa fa

La base di Mediachain è rappresentata da Mediachain Labs, un protocollo open source a livello mondiale per la gestione dei dati nell’industria musicale.

Il team di Mediachain per effetto dell’accordo raggiunto, è stato incaricato di lavorare alla gestione di tutte le tematiche collegate alle transazioni con i proprietari del copyright nell’ambito della produzione musicale nel settore media & entertainment e, tra l’altro, alla loro remunerazione.

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